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sabato 17 aprile 2021

Fred, l’orso anti-nucleare

Nell'aprile 2003 il sottomarino statunitense USS Connecticut, emerse attraverso il ghiaccio artico e venne attaccato da un orso polare.

Sì, avete capito bene: un orso polare.

Presso la stazione della University of Washington's Applied Physics Laboratory Ice Station (APLIS), infatti, un bell’esemplare di orso di oltre 500 libbre, esaminò con curiosità e circospezione il sottomarino a propulsione nucleare, rosicchiandone e leccandone la torretta che sporgeva dalla superficie del ghiaccio.



Questo scatto rese famoso il sottomarino, ma ancor più l’orso il quale divenne una celebrità del web e venne chiamato dai ricercatori "Fred".

In realtà il pacifico orso gironzolò attorno al sottomarino per circa quaranta minuti, per poi andarsene da dove era venuto, deluso da quello strambo spuntino così insipido e duro da masticare.



 Foto: USS Connecticut

giovedì 18 marzo 2021

Il dolore e la rinascita: Cynthia Longfield, la "Madame Dragonfly" dell’Isola di Smeraldo

Cynthia Longfield nacque il 16 agosto 1896 a Londra da genitori anglo-irlandesi, ma trascorse gran parte della propria infanzia a Castle Mary, la casa di famiglia a Cloyne, nella contea di Cork; proprio qui sui verdi prati d’Irlanda, giocando insieme ai suoi amici, iniziò ad osservare i complessi e meravigliosi meccanismi della Natura e ad innamorarsene.
Suo nonno materno James Mason, chimico e ingegnere, e sua madre Alice incoraggiarono l'interesse di Cynthia, regalandole i primi libri di scienze e non ostacolarono l'entusiasmo verso l'avventura che la giovane dimostrava via via crescendo: un atteggiamento di straordinaria modernità per la società irlandese dell'epoca.
Nel maggio 1920 Castle Mary, l'amata casa, venne bruciata dai ribelli dell’IRA durante quel tragico periodo che verrà ricordato come Guerra d’indipendenza irlandese, combattuta dal governo britannico in Irlanda e dall’Irish Republican Army (Ira) e che si concluse nel 1921. Per il padre di Cynthia fu un durissimo colpo, un’insensata manifestazione di violenza, poiché i Longfield si consideravano a tutti gli effetti irlandesi; ma Cinzia trasformò quel momento di dolore in un'opportunità di rinascita.

Rivolse lo sguardo al mondo e iniziò a viaggiare.

Nel 1921 intraprese il suo primo viaggio all’estero, raggiungendo Brasile, Argentina, Cile, Bolivia, Perù, Panama, Giamaica e Cuba, un tour lunghissimo durante il quale sbocciò la sua passione per l'entomologia.
Il 1923 le offrì l'occasione della vita: rispondendo a un annuncio pubblicitario, incontrò Evelyn Cheeseman viaggiatrice ed entomologa allo zoo di Londra e scoprì che Evelyn aveva bisogno di una compagna nella “spedizione St. George” diretta verso l’Oceano Pacifico. Per un anno e mezzo navigarono di isola in isola, raccogliendo una grande collezione di insetti per il Natural History Museum.
Ispirata in tenera età dalla teoria dell'evoluzione di Charles Darwin e dal suo viaggio a bordo del Beagle scrisse: "Ho intrapreso la “spedizione St. George” per seguire le orme di Darwin, e ci sono arrivata!".


Al suo ritorno in Gran Bretagna, Cynthia iniziò a lavorare al Natural History Museum di Londra, riordinando la collezione; ne diventò un membro associato e, sebbene non stipendiata, continuò a lavorare quotidianamente alla sua scrivania, salvo che nei periodi all'estero, fino al pensionamento avvenuto nel 1957.
Decise di non sposarsi e di dedicare la vita intera all'entomologia. Nel suo immenso lavoro di ricercatrice ha selezionato, descritto e nominato, non solo le sue collezioni, ma gli infiniti esemplari inviati da appassionati di tutto il mondo. Pubblicava regolarmente le proprie scoperte ed era membro della Entomological Society, della Royal Geographical Society e della London Natural History Society.

Viaggiatrice vorace, compì lunghi viaggi di ricerca attraverso i Tropici, Canada, Africa orientale, Kenya, Sud Africa, Uganda e Zimbabwe. Fu costretta a tornare a Londra nel 1937 per aver contratto la malaria in Africa e allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale entrò a far parte dei vigili del fuoco ausiliari, all'inizio come autista e poi come responsabile del centralino telefonico, da cui coordinava gli interventi antincendio che avrebbero salvato Londra dalle fiamme.
Non smise mai di viaggiare, né di studiare entomologia. Due specie di libellule sono state nominate in suo onore: Corphaeschnalongfieldae (Brasile) e Agrionopter insignis cynthiae (Isole Tanimbar).

Nel 1937, Longfield pubblicò il suo libro "Le libellule delle isole britanniche". Il libro andò rapidamente esaurito e Longfield da quel momento in poi venne soprannominata "Madame Dragonfly".


Cynthia Longfield in un'illustrazione di Szabolcs Kariko


giovedì 24 settembre 2020

Nascondersi per ingannare: il caso del Gelada infedele

Gli animali sono consapevoli dell'immoralità di un atto di infedeltà?
Questa è la domanda che si sono posti la dott. ssa Aliza le Roux e il suo team dell'Università del Free State, a Bloemfontein in Sud Africa, che per tre anni hanno studiato i comportamenti di 19 gruppi di babbuini Gelada (Theropithecus gelada) nel Simien Park in Etiopia.
Se è ben noto che gli animali che formano coppie monogame non esitino a cercare altrove qualche distrazione, di tanto in tanto, non è mai stato dimostrato che si nascondano per farlo: ma i Gelada adottano atteggiamenti curiosi.

Southern gelada (Theropithecus gelada obscurus),
male, near Debre Libanos, Ethiopia. (Wikipedia)


Queste grosse scimmie della famiglia dei Cercopitecidi vivono in gruppi numerosi, all'interno dei quali le femmine sono sotto il controllo di un maschio dominante, che esercita legittimi diritti sul proprio harem. I pochi maschi subordinati, quindi, devono essere astuti nell'accoppiarsi, per non incorrere, se scoperti, nell'ira e nella violenza del loro rivale.

Di norma l'atto sessuale di una femmina con il maschio dominante avviene nel cuore di prati erbosi, punteggiato da piccole grida, all'insegna di una discrezione visiva e sonora tutt'altro che garantita; tuttavia, se il maschio dominante non è padre del 100% della prole, è perché le femmine Gelada trovano un modo per accoppiarsi con altri maschi facendo passare in sordina le loro "scappatelle".
Come? In un modo semplicissimo: abbassando la voce.
La coppia abusiva abbassa la tonalità dei vocalizzi amorosi - fino a eliminarli del tutto se il maschio tradito è nelle immediate vicinanze - per evitare di farsi scoprire e conseguentemente punire. 
Nascondersi per ingannare non sarebbe quindi un comportamento ad appannaggio dei soli esseri umani.

lunedì 20 agosto 2018

L'irrinunciabile leggerezza della poesia

Quando la bellezza di un'esperienza passata viene raccontata da scrittore a lettore con parole semplici e coinvolgenti, ecco che la divulgazione scientifica si mescola al ricordo e dà vita a qualcosa che tocca l'animo di ognuno di noi.
In questo breve passo tratto dal suo libro più famoso “L’Anello di Re Salomone”, l'etologo Konrad Lorenz ricordando un episodio della sua infanzia, ci restituisce una delle pagine più vibranti della sua intera produzione letteraria.
“...recatevi con un vasetto e con un acchiappafarfalle allo stagno più vicino, immergete alcune volte la rete, e raccoglierete una miriade di organismi viventi. In quella reticella per me è ancor oggi rinchiuso l’incanto della fanciullezza... Con un simile aggeggio, a nove anni ho catturato le prime dafnie per i miei pesciolini, scoprendo così le piccole meraviglie dello stagno di acqua dolce che immediatamente mi sedusse con il suo fascino. Dopo la reticella venne la lente d’ingrandimento, dopo di questa un modesto microscopio, e con ciò il mio destino fu irrevocabilmente segnato. Chi infatti ha contemplato una volta con i propri occhi la bellezza della natura non è destinato alla morte come pensa Platen, bensì alla natura stessa, di cui ha intravisto le meraviglie. E se ha davvero degli occhi per vedere, costui diverrà inevitabilmente un naturalista.”